La paura, parla Will Smith
Cos'è la paura, da cosa nasce e perchè nasce. Tutti conoscono questo sentimento e ciascuno ha la propria visione. Molti sono anche gli studi scientifici a riguardo, qui vediamo un punto di vista davvero originale, vissuto sulla propria pelle dalla stella di Hollywood, l'attore Will Smith.
La paura è uno dei sentimenti che più di
altri influenza le nostre decisioni ed azioni. L’abbiamo sperimentata tutti e,
probabilmente in più di una situazione, a volte arrivando anche a sentirci
soffocare. In certi casi anche vivendo una sorta di paralisi temporanea al pari
di quello che accade ad alcune forme animali in presenza di un forte pericolo,
ad esempio un predatore.
È naturale quindi che
lo stato indotto dalla paura venga comunemente trovato inopportuno e che si
preferirebbe vivere liberi da questo condizionamento, almeno fin tanto che non
ci si ferma a pensare con maggiore serenità e ponderatezza a cosa
effettivamente essa sia.
Che cos’è infatti la
paura? E non intendo con questo a che tipo di sentimento possiamo catalogarla o
altro, bensì qual è la sua funzionalità? Perché come tutti ben sappiamo nella
meravigliosa creatura umana tutto ha una finalità e niente viene lasciato al
caso, neanche un’emozione così forte come la paura.
Secondo le ultime
rivelazioni delle neuroscienze sembra che sia l’amigdala, una piccola e
specifica area del cervello (lobo temporale mediale) la responsabile deputata
ad elaborare le varie informazioni sensoriali provenienti dai vari organi di
senso che, se tra loro congruenti o comunque supportati da altri input vengono
rivisti ed eventualmente innalzati dallo stato di segnali d’allarme in una
reazione di paura.
La risposta
conseguente è un rilascio di adrenalina (anche chiamata epinefrina), ossia di
un ormone capace di stravolgere gli equilibri del corpo umano predisponendolo
ad una energica azione di risposta allo stress o al pericolo ravvisato.
Ecco quindi che
aumenta la frequenza cardiaca, la capacità respiratoria ed in generale la
capacità di prestazione fisica del corpo: siamo pronti a reagire alle nuove condizioni
rilevate dall’ambiente, siano queste reali o apparenti, perché, questo è bene
ricordarlo, la paura può essere generata anche in funzione di una situazione
immaginaria e quindi di un pericolo anche solo supposto (ma non per questo
trascurabile).
Quindi paura sì o
paura no? Ecco cosa ne pensa Willard Carroll, al secolo "Will" Smith,
Jr. attore, rapper e produttore cinematografico statunitense.