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Apollo 13
GENERE: Drammatico
ANNO: 1995
REGIA: Ron Howard
ATTORI: Tom Hanks, Bill Paxton, Kevin Bacon, Gary Sinise, Ed Harris, Kathleen Quinlan, Tracy Reiner, Christian Clemenson, Xander Berkeley, Brett Cullen, Joe Spano, Loren Dean, Clint Howard, Ben Marley, Marc McClure
PAESE: USA
DURATA: 140 Min
Qualunque sia la vostra esperienza professionale, tutti sanno che il mancato raggiungimento di un obiettivo, seppure limitato viene catalogato come fallimento. Se poi l’obiettivo viene mancato alla grande si parla di totale fallimento.
Ovviamente ci possono essere giustificativi, responsabilità (chissà perché sempre imputabili ad altri) ed anche casi sfortunati, scenari imprevisti e chi più ne abbia più ne metta. Un vero professionista però non si lascia distrarre da questo e sa quale termine attribuire all’insuccesso.
Fallire è comunque qualcosa che caratterizza un evento mai le persone: posso aver fallito un compito, ed è anche importante ammetterlo ed anche con velocità così da poter con altrettanta velocità intervenire, capire l’errore, correggersi e puntare nuovamente verso la metà.
 
Esistono quindi fallimenti e non falliti.

Il lancio dell’Apollo 13, avvenuto il giorno 11 Aprile del 1970 è una testimonianza di questo, e l’omonimo film ne è una ricostruzione sufficientemente realistica.

La missione spaziale destinata a portare per la terza volta un equipaggio umano a passeggiare sulla superficie lunare, riscontro sin da subito una prima anomalia. Alle 21,08 del 13 aprile Jack Swigert pronuncia la frase destinata a rimanere nella storia "Houston, we've had a problem here." Ossia “Houston, abbiamo avuto un problema qui.

Infatti era avvenuta un’imprevista esplosione fuori bordo che aveva seriamente compromesso la missione rendendo impossibile l’allunaggio.
 
Da quel momento qualunque cosa fosse potuta andare storta ci andò mettendo in serio pericolo di vita e di rientro sulla Terra l’equipaggio composto dai tre astronauti: James Lovell, Jack Swigert Fred Haise.
 
Non solo il mezzo in cui si erano rifugiati gli astronauti non era stato progettato per il rientro terrestre, ma era anche insufficiente a garantire la vita di tre persone in quanto originariamente previsto per due. Ci si dovette adattare con i soli materiali presenti nella navicella e le indicazioni del personale di Huston per consentire di evitare l’asfissia, ma come abbiamo detto questo era solo uno dei rischi.
 
La pellicola ripercorre con intensità ciascuno dei momenti di difficoltà, mantenendo lo spettatore con il fiato sospeso ed un forte coinvolgimento personale, pur con un ritmo scandito lentamente che bene rende l’idea del succedersi degli eventi.
 
Un resoconto ben più oggettivo dell’accaduto, capace di spazzare qualsiasi leggenda metropolitana evitando le inesattezze della Rete è fornito proprio dall’agenzia spaziale statunitense al seguente link:


In conclusione.

Quella che sarebbe potuta essere ricordata come una delle più grandi tragedie spaziali è passata alla storia per la magistrale capacità di sapere affrontare il fallimento con determinazione a discapito di qualsiasi condizione avversa.

La constatazione rapida ed oggettiva della situazione portò ad un altrettanto rapida reazione.
 
Pur con tempo e risorse limitate, si vagliarono soluzioni originali mai valutate prima ed al di fuori degli schemi. Ogni passaggio venne rivisto e ristrutturato per consentire di raggiungere l’obiettivo: riportare l’equipaggio, vivo, a terra.

Determinazione, abnegazione e focus permisero di trasformare il fallimento della missione aerospaziale Apollo 13 in un successo impensabile.
 
Il valore degli eventi raccontati, la loro valenza storica, gli attori coinvolti e la magistrale regia, sono solo alcuni delle ragioni che mi spingono a consigliare la visione del film Apollo 13 ritenendo che possa costituire un’esperienza interessante per chiunque: forse non potrà dirsi il film ideale per concedersi dello svago ma può certamente regalare minuti di suspense e di grande riflessione.
 
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